Valerio Mavila

Psicologo clinico
Psicoterapeuta
Neuropsicologo

Psicologo Psicoterapeuta Neuropsicologo

  • Disturbo ossessivo-complusivo
  • Disturbo ossessivo-complusivo
  • Disturbo ossessivo-complusivo
  • Disturbo ossessivo-complusivo
  • Disturbo ossessivo-complusivo
  • Disturbo ossessivo-complusivo
È utile avere un'ossessione: ci distrae.Joan Fuster

DISTURBO OSSESSIVO-COMPULSIVO

Il disturbo ossessivo-compulsivo colpisce indistintamente uomini e donne, può esordire nell'infanzia, nell'adolescenza o nella prima età adulta.

Molte di persone soffrono di Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC) e ancor più ne hanno sofferto in qualche momento della loro vita. Attualmente sono disponibili trattamenti efficaci nel risolvere il disturbo e nel restituire al paziente DOC la possibilità di ricostruirsi una vita soddisfacente e libera.

Caratteristiche essenziali del disturbo sono: pensieri, immagini o impulsi ricorrenti che creano allarme o paura e che costringono i soggetti a mettere in atto comportamenti ripetitivi o azioni mentali. Almeno l'80% dei pazienti con DOC ha sia ossessioni che compulsioni, meno del 20% ha solo ossessioni o solo compulsioni.

Ossessioni, sono pensieri, immagini o impulsi che si presentano più e più volte al di fuori del controllo di chi li subisce. Tali idee sono sentite come disturbanti e intrusive, e, almeno quando le persone non sono assalite dall'ansia, sono giudicate come infondate ed insensate.
Compulsioni, definite rituali o cerimoniali, sono comportamenti ripetitivi o azioni mentali messi in atto per ridurre il senso di disagio e l'ansia provocati dai pensieri e dagli impulsi tipici delle ossessioni.

Il disturbo ossessivo-compulsivo colpisce, indistintamente per età e sesso, dal 2 al 3% della popolazione. Può infatti manifestarsi sia negli uomini sia nelle donne, indifferentemente, e può esordire nell'infanzia, nell'adolescenza o nella prima età adulta. L'età tipica in cui compare più frequentemente è tra i 6 e i 15 anni nei maschi e tra i 20 e i 29 nelle donne. I primi sintomi si manifestano nella maggior parte dei casi prima dei 25 anni e in bassissima percentuale dopo i 40 anni. Sintomi I principali che possono ritrovare nel DOC sono:
– la ripetitività, la frequenza e la persistenza della attività ossessiva;
– la sensazione che tale attività sia imposta e compulsiva.

Chi soffre del disturbo solitamente tende a nascondere le proprie preoccupazioni e percepisce i suoi comportamenti e pensieri come assurdi e inquietanti. Il paziente si sente spesso obbligato ad agire o pensare nel modo sintomatico e per questo cerca di contrapporsi e di resistere. Nonostante cerchi di nascondere le sue azioni o i suoi pensieri, questa consapevolezza non lo aiuta affatto a modificare il proprio comportamento. Tipologie di disturbo Esistono svariate tipologie di disturbo ossessivo-compulsivo, tra queste:
– Disturbi da contaminazione
– Ossessioni pure, ovvero la preoccupazione costante riguardo all'avverarsi di certi eventi alquanto improbabili
– Superstizione eccessiva
– Ordine e simmetria
– Accumulo e accaparramento
– Cerimoniali mentali
Cura e trattamento Il DOS è un disturbo che si cronicizza, anche se con fasi altalenanti di miglioramento e di peggioramento, ma a volte si aggrava fino a diventare invalidante. Raramente è episodico.

La principale terapia cognitivo-comportamentale si basa su una serie di procedure e tecniche, con lo scopo di diminuire la quantità e la frequenza dei sintomi, ad aumentare la motivazione e la collaborazione al trattamento e a rendere il soggetto meno vulnerabile alle paure e ai meccanismi mentali che hanno contribuito alla formazione e al progredire del disturbo. La psicoterapia di orientamento psicodinamico o psicoanalitico si indirizza verso origini più profonde del disturbo stesso.